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LA STORIA DEL CAFFE

IL CAFFE
IL CAFFE

 

 
Le Origini del Caffè
 
 
Innanzitutto è necessario chiarire la distinzione in due principali qualità di caffè, la Robusta e l’Arabica
 
 
Arabica.
 
E’ una qualità che si coltiva ad un’altitudine compresa tra i 1000 e 2000 metri, dove la luce e la notte relativamente fredda rallentano la maturazione e originano un prodotto aromatico. I semi allungati di Arabica che crescono in arbusti e cespugli hanno ridotta quantità di caffeina e sono contraddistinti da una personalità fruttata o floreale.
 
 
Robusta.
 
Questa varietà cresce in pianure calde ed umide e le sue grandi piante danno origine a piccoli chicchi tonfi ricchi di caffeina. Di carattere intenso, La Robusta è una miscela molto corposa ed amarognola I paesi che offrono maggiore ospitalità alla nascita e sviluppo del caffè si concentrano nella cerchia tropicale che circonda la terra, tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno.
 
 
Dalla coltivazione alla capsula
 
 
La raccolta dei grani è il primo processo da curare meticolosamente per garantire la conservazione delle qualità e del gusto del caffè. Ogni ramo di caffè porta dei frutti detti “ciliegie” che contengono 2 grani circondati da una pellicola detta “pergamena”. Per assicurare il miglior aroma è fondamentale cogliere solo i frutti giunti a completa maturazione attraverso due possibili metodi.
 
Il primo metodo è denominato “picking” e consiste nella raccolta eseguita totalmente a mano dei frutti, consentendo una attenta selezione durante la raccolta.
 
Il secondo criterio è invece noto come lo “Stripping”,eseguibile sia a mano che a macchina.
 
 
La procedura prevede di raccogliere i frutti di tutto il ramo e di selezionarli in un secondo tempo meticolosamente per evitare che grani non maturi danneggino la qualità del caffè. Conclusa la raccolta i frutti subiscono alcune lavorazioni per dare origine al caffè “verde” secondo la denominazione che assume prima della torrefazione. Il caffè verde costituisce la materia prima importata dai torrefattori dai Paesi d’origine.
 
 
In primo luogo il chicco viene separato dalla rimanente parte del frutto attraverso un processo effettuabile a secco o in acqua. Il metodo che prevede l’utilizzo dell’acqua è in genere riservato alla frutti colti con il picking e facilita il mantenimento delle note aromatiche del caffè senza esaltarne l’amarezza. Le ciliegie sono dapprima lavate e separate, quindi solo i frutti giunti a completa maturazione sono spolpati lavati e fatti essiccare, sempre sotto stretta verifica qualitativa. I chicchi che galleggiano vengono eliminati in quanto di qualità scadente. I caffè trattati con questo procedimento sono detti “lavati”.
 
La qualità Arabica trattata con questo metodo prende il nome di “milds”. Il metodo a secco consiste nel far essiccare all’aria aperta le ciliegie per un periodo minimo di 3 settimane ed i chicchi trattati prendono il nome di “naturali” o “non lavati”. Quando buccia e polpa sono completamente asciutti , le ciliegie passano attraverso una macchina decortificatrice che separa buccia, polpa e pergamino liberando i chicchi.
 
 
Dalla ciliegia al chicco
 
 
Il caffè verde è già pronto per una buona bevanda e può essere conservato per diversi anni, ma in questo stadio è ancora privo di quelle caratteristiche peculiari che lo hanno reso famoso nel mondo.
 
 
La tostatura, infatti, è il procedimento che conferisce al caffè l’aroma, il gusto e il colore che gli sono propri e merita quindi una particolare attenzione.
 
 
Essa consiste nel portare il chicco di caffè a temperature comprese tra 200 e 230 gradi, per poi essere raffreddato con acqua o aria fredda, facendogli assumere la normale colorazione brunastra.
 
 
In questo modo il chicco subisce una riduzione di peso del 10-15%, aumenta di volume di circa il 60% a causa dello sprigionarsi al suo interno di gas elevati e diventa elastico e friabile.
 
 
Il confezionamento
 
La torrefazione conclude le fasi di preparazione del caffè, che è pronto per essere consumato.
 
Occorre mettere in atto in tempi rapidi una serie di azioni per la corretta conservazione del prodotto, onde evitare che il contatto con l’aria riduca precocemente le caratteristiche di freschezza e fragranza.
 
Nemici della conservazione ottimale del caffè sono il tempo, l’ossigeno e l’umidità.
 
Abbiamo fatto realizzare una capsula brevettata contenente la giusta dose di caffè macinato, perfettamente ed ermeticamente sigillata, e protetta da un film alimentare.
 
In una successiva fase, la capsula viene racchiusa in un foglio di alluminio e sigillata in atmosfera protettiva, per un’ottimale conservazione al riparo dalla luce e dall’aria.
 
E’ solamente al momento della degustazione che ciascuna capsula sprigiona tutta la ricchezza del gusto e dell’aroma.
 
Tazza dopo tazza, la fresca fragranza di un espresso perfetto.
 
 
L'arte della degustazione e le miscele
 
L’espresso è la più intensa bevanda ottenibile dall’attraversamento dell’acqua in uno strato di caffè macinato.
 
Per esaltarne al meglio il gusto e gli aromi occorre rispettare alcune regole di base.
 
La temperatura ottimale dell’acqua è di 90°, abbinata ad una pressione di 9 atm.
 
La quantità ideale di caffè per ciascuna tazza è di 6 grammi, macinata in modo tale che consenta un tempo di percolazione di circa 30 secondi.
 
Le capsule Riviera Express Caffè vi offrono esattamente queste specifiche.
 
 
I sensi in gioco
 
Vista
E' il primo dei sensi ad essere coinvolto per apprezzare appieno le sensazioni che il colore e la qualità della crema sprigionano.
La crema di un espresso perfetto si riconosce per la tonalità nocciola con riflessi rossicci e striature chiare. La crema ideale, inoltre, è omogenea e aderisce alla tazza quasi a formare una sorta di coperchio sul caffè per trattenere
anche gli aromi più volatili.
Per verificare la qualità di una crema è sufficiente versare un cucchiaino di zucchero sulla sua superficie ed osservare il tempo e la modalità di assorbimento: l’espresso perfetto necessita di circa 8 secondi per assorbire lo zucchero, attraverso un piccolo foro conico.
 
Olfatto
Prestate attenzione alle note olfattive del vostro espresso: dapprima si manifesteranno gli aromi più leggeri e volatili
quindi, mescolando il caffè, permetterete alle note più densele più torrefatte- di emergere. Quanto più il caffè è torrefatto, tanto più saranno pronunciate le note.
 
Gusto
La crema ha un ruolo importante anche nel sollecitare il senso del gusto.
Si definisce “untuosa” qualora sia consistente, di altezza tra i 2 e 4 mm- e “resti” in bocca. Un buon retrogusto, così definito l’aroma che si percepisce dopo aver degustato il caffè, è sinonimo di qualità della miscela.
L’espresso perfetto è quello in cui si fondo no i sapori propri della miscela, con la sola eccezione di una sensazione amara, equilibrata e netta.
 
Tatto
La sensazione tattile gioca un ruolo nella degustazione di un espresso: consente di valutarne la corposità, la temperatura, la morbidezza.
Il caffè perfetto è strutturato, ha un corpo consistente e rotondo.
Risulta morbido e vellutato.
 
 
La macchina Tower di Riviera Express Caffè possiede le caratteristiche tecniche che consentono di estrarre un ottimo caffè:
pressione, rapido raggiungimento della temperatura dell’acqua e durata dell’estrazione.
In abbinamento alle 4 miscele che vi offriamo, avete la possibilità di gustare l’espresso che preferite, in accordo alle
vostre preferenze.
 
 
Vocabolario della degustazione
 
Bruciato-fumo
Il termine indica il caffè fortemente torrefatto o torrefatto in forno. L’odore sprigionato ricorda il fumo di legna.
 
Cioccolatoso.
E' un aroma dolce, simile al cacao vanigliato.
 
Cenere
Ricorda l’odore di un camino spento di recente e diviene via via più persistente all’aumentare del livello di torrefazione.
 
Terroso
E' il profumo della terra arata di frequente e del suolo umido. Nel caffè è una nota negativa.
 
Fiorito
Ricorda la sensazione dei fiori e il senso di freschezza che ne deriva. Nota raramente denominante, ha sempre una
connotazione positiva.
 
Speziato
E' un profumo di spezie quali cannella e chiodi di garofano, escludendo noti forti quali pepe e origano.
 
Amaro
Sapore primario del caffè dato principalmente dalla caffeina. E’ gradevole entro una certa soglia.
 
Acido
Gusto classico, gradevole e apprezzato nel caffè.
 
Corposità
Indica la percezione sferica, la rotondità e la struttura. Identifica i caffè di elevata qualità.
 
Dolce
E' la sensazione più classica derivante dalle soluzioni zuccherine.

 
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